Benvenuto nel Blog di Franco e Rita

 

 

Attenzione!!!!!!!!!!!
E’ finalmente uscito ed è già in vendita il libro scritto da me, Franco Picciafoco e da mia moglie, Rita Cipriani: “ LE VIE DEL TEMPO UMANO”, Vertigo Libri. Si può ordinare presso tutte le librerie. Alcune copie sono disponibili anche contattandomi all’ indirizzo e-mail f.picciafoco@gmail.com, oppure telefonicamente al nr. 3283355618.
Con questo messaggio voglio dare un’ anticipazione sul tema trattato e sul metodo piuttosto innovativo al quale ho pensato per pubblicizzare l’opera scritta. Mi rivolgo a tutti voi, a tutte le menti che hanno contribuito e contribuiscono a formare questa umanità; a tutte le persone, atee o religiose, che ignorano il proprio destino ma determinano continuamente quello degli altri. Mi rivolgo alle persone felici e tristi, malate e sane, a chi prova rabbia e paura, a chi subisce il giudizio e a chi questo giudizio lo esercita, a coloro con cui condivido un’ amicizia solida ma non priva di nodi da sciogliere, a chi è prigioniero inconsapevole di verità illusorie ed ingannevoli. Rivolgo a voi il mio pensiero, che ha voluto e reso materiale questo libro.
Vi invito non solo ad acquistarlo, ma anche a regalarlo; a leggerlo non una sola volta, ma più volte, perché è importante che vi riveli ciò che ancora non sapete. Cercate nel libro cosa è che vi impedisce di vivere una nuova realtà; cominciate a pensare se siete realmente voi a condurre la vostra vita, a come usate la vostra intelligenza e a quale fine. Comprate il libro, regalatelo a chi è lontano da voi, fisicamente o mentalmente; usatelo come gesto di comunione perché loro facciano la stessa cosa con altri. Dovete essere voi il veicolo, voi l’ informazione; promuovete incontri di discussione e di confronto, predisponetevi al dialogo, in casa vostra o in luoghi d’ incontro comuni. Uscite e parlatene; come una volta quando la gente si raccoglieva la sera per parlare di vita, come una volta ma con una chiave di lettura un po’ più attuale. E’ vero la fantasia ci fa sognare, e la realtà non sempre è come la vorremmo noi, ma proprio per questo dobbiamo sapere perché ogni individuo a volte si crea dal sogno una realtà che gli rende impossibile la vita stessa. Creiamo un grande palcoscenico all’aperto; diamo vita a un movimento di pensiero che arrivi fino a coloro che gestiscono le nostre attività, fisiche e spirituali; facciamogli capire che siamo pronti e consapevoli, che tutto ciò che è scritto nel libro in fondo lo abbiamo sempre saputo, così come anche loro lo sanno. Dimostriamo l’eccezionalità dell’evento così che ognuno di noi si renda parte attiva di questo, perché tutti acquistino il libro e saranno più informati e consapevoli. Ogni individuo, di ogni nazione e continente saprà che l’umanità è pronta a cambiare, e i vertici stessi ne favoriranno il rinnovamento. Dobbiamo impegnarci per questo traguardo, scambiarci le corrette informazioni atte a creare i giusti modelli materiali e spirituali; per vivere serenamente poi dovremo semplicemente attenerci a delle regole che hanno valenza mondiale. La fede è importante per la nostra proiezione futura, per ciò che vogliamo scoprire; lo è soprattutto per colui che ne ha bisogno. Ma se consideriamo una civiltà che nel tempo si è sviluppata scorrettamente, non è sufficiente la fede a rinnovarla; non è sufficiente perché è costituita anch’ essa da individui separati, ben lontani dagli interessi comuni a tutti. Molte altre notizie e risposte le troverete sfogliando il libro. Capiremo insieme le verità individuali che impediscono la realizzazione del sé e di una civiltà moderna; l’obbiettivo da raggiungere è essenzialmente la chiarezza sul linguaggio da usare . E’ per questo che la conoscenza dovrà essere estesa alla massima potenza, amplificata dalle nostre forze e da quelle mediatiche, affinché penetri nelle zone e nelle situazioni più remote delle nostre esistenze. Dobbiamo modificare una consuetudine pigra, fuorviante ed offensiva; dobbiamo capire la nostra mente quale tipo di messaggi ci ha inviato e ci invia tuttora. Per questo insisto nel dire: comprate il libro; non aspettate che ve lo regali qualcuno, fate voi il primo passo; e ricordatevi di chiedere a colui il quale lo avete regalato, se lo ha regalato anche lui a sua volta. Non abbandonatevi ad una prima possibile delusione. E’ vero: chi vi parla non è un autore famoso o quotato nel mondo della cultura, ma dovete capire che proprio in questo sta la sua forza; non giudicate quanto letto da un punto di vista commerciale, vi ingannereste senza motivo privandovi della possibilità di accrescere la vostra consapevolezza ed allungando i tempi per il rinnovamento. Su questa ultima riflessione chiudo, e rimetto a voi tutto l’entusiasmo e la fede che nutro in questo progetto.
Un saluto affettuoso a tutti. Franco Picciafoco

f.picciafoco@gmail.com
www.picciafoco.it
328/3355618

Era mia intenzione instaurare un dialogo nuovo con persone che credono in valori nuovi, ma a quanto pare l’ uomo di oggi può fare a meno del dialogo e del confronto, preferisce vivacchiare dentro la sua stretta quotidianità.  Quando viene suo malgrado coinvolto in questioni riguardanti il sistema  sociale o il singolo individuo, o interviene esprimendo direttamente il suo disappunto, o cerca di banalizzare l’ argomento mediante un giudizio superficiale e sfuggente. Nonostante le difficoltà sempre maggiori che l’ esistenza presenta,  non fa nulla per migliorare, anzi sembra fatalmente attratto dal “punto di non ritorno”, quello dell’ involuzione. Mai discusse ed approfondite nella loro vera natura, tutte le proposte, tutte le opinioni  costruttive rimangono così nel limbo mentale di chi le ha pensate. Ma ogni pensiero, non importa di quale natura esso sia o quale fine esso abbia, non è mai frutto di una sola mente, non è mai l’ espressione di un singolo individuo. Il mio libro tenta di svelare quali aspetti sono oggi dormienti nell’uomo; vuole ricordare  che il peccato d’’orgoglio compensa e copre le sue carenze illudendolo,  e che le ideologie del passato,  ormai vetuste, non servono più. Bisogna piuttosto incentrare la vita sulla verità, una verità  da acquisire non con la mente ma con il cuore,  lasciandosi contagiare per contagiare a nostra volta. Mi ero rivolto a voi con questo obiettivo, annullare quel concetto utopistico e distante dell’ uomo, che ne è stato il limite eccellente di  generazione in generazione  Purtroppo l’uomo ancora oggi sa poco o nulla di sé, di cosa gli serve per   crescere; conosce bene solo i suoi limiti, esterni ed interni,  perché oltre quelli non sa andare. Dalla morte si aspetta la fine di tutto, la dannazione o un mondo migliore.  Ma questi  pensieri sono il frutto di una cultura antica che mira a dividere, che offre solo  illusione e verità  distorte,  mentre la natura dell’ uomo è unica, la sua chiave di volta è uguale per  tutti i popoli della Terra. Tutti quindi devono acquisire e fare propria la stessa conoscenza; chi non farà nulla per favorire questo processo andrà incontro a continui disordini e frustrazioni.  Ripeto che sta a noi intervenire; non dobbiamo sentirci protetti dai confini territoriali o da ideologismi democratici ormai deboli ed inadeguati,  perché  prima o poi cadranno.  Nonostante le guerre, nonostante il predominio di alcuni popoli sugli altri, l’ uomo si è rimesso in marcia; ma se ognuno di noi, ancora oggi, incontrando “l’ altro” non userà con lui lo stesso linguaggio, la storia tornerà a ripetersi. Se non si vuole il decadimento totale di tutte le culture,  dobbiamo iniziare a fare qualcosa, come sconfessare  il falso libero arbitrio, ridare valore alle leggi alla luce di una coscienza superiore, comprendere  le ragioni che ci hanno spinto  sulla strada del dubbio , capire chi ci ha tolto la capacità di “creare”.  Perché il limite maggiore è sempre e comunque l’ assenza di curiosità e quindi di ricerca.  Ma come si può  rimanere indifferenti alla vita?  Persistere in un eterno stato embrionale ci condanna a subire eternamente la volontà di altri, quegli stessi che sono stati da noi autorizzati ad amministrare il sapere e l’ignoranza, così come  il bene e il male.  Io esorto tutti a cambiare,  perché è proprio la grande massa silenziosa che deve cambiare, che non deve più lasciarsi vivere come ha sempre fatto fin dalla notte dei tempi. Usciamo dalla facile e scontata manipolazione di noi stessi, liberiamoci dalle nostre comode gabbie, non ci facciamo irretire dalle simili o dissimili  fattezze che queste assumono perché siamo sempre noi a costruirle, a creare lo spazio entro cui  sopravvivere

A questo punto avrete capito che la mia gabbia me la sono costruita anch’ io,  e di questo sono pienamente consapevole, ma la differenza sostanziale è che la mia spazia comunque entro i confini dell’universo conosciuto,  e se mi ci sento prigioniero è solo per un ordine naturale delle cose da cui non ci si sottrae; ero predestinato ad osservare per riferire.

Ora il mio compito è stato assolto, per cui mi impegno a non disturbarvi più.

Un saluto affettuoso a tutti.                                

 

franco picciafoco

 

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